Le pagelle della prima serata

Al quinto tentativo Ama ha finalmente trovato la ricetta giusta per non farci addormentare: Sanremo, o sarebbe meglio dire Amici, a cassa dritta. I ggiovani avranno apprezzato di sicuro e noi pure.


Clara – Diamanti grezzi Voto: 6.5 (8.5 per l’outfit)

Da Mare Fuori allo spazio c’è solo qualche bracciata di distanza. Ci lascia senza fiato, forse per la mancanza di ossigeno.

 

Sangiovanni – Finiscimi Voto: 5 (6.5 per l’outfit)

Quando ti rifilano i vestiti da cerimonia del fratello più grande. La sua voce è meno “corsiva” che in passato (e per fortuna aggiungiamo noi) e il ritornello è sanremese. Le cose buone però finiscono qui. «Fammi sentire quanto sono pessimo» verrebbe voglia di prenderlo in parola e togliere il volume. Ipse dixit

 

Fiorella Mannoia – Mariposa Voto: 7.5 (7 all’outfit)

In fuga dall’altare, ha perso anche le scarpette. Subito da cantare in coro il ritornello «Ahia ia ia ia iai» che ricorda la prima sigla di “Un medico in famiglia”. Ritmo danzereccio e spagnoleggiante, si candida ad essere uno dei tormentoni che ci porteremo fino a questa estate. Olé!


La Sad – Autodistruttivo Voto 7 (7.5 all’outfit)

Viva il punk. L’abbiamo capito. Look a dir poco audace in pieno stile loro. Bravi a restare coerenti al loro genere musicale senza snaturarsi. Il messaggio del bravo è forte e chiaro, bella la trovata dei cartelli per chiudere l’esibizione. Travolgenti


Irama – Tu no Voto: 6.5 (7 all’outfit)

La sua potenza vocale non si discute, il brano è da riascoltare più volte per apprezzarlo. Nel 2022 Fabrizio Moro aveva cantato “Sei tu” mentre Elisa “Forse sei tu”, speriamo lui abbia chiuso il cerchio. Ci conquista con un outfit da sabato sera. 


Ghali – Casa mia Voto 7 (8.5 all’outfit)

Una versione inedita rispetto al Ghali che conosciamo. Il testo è uno dei più belli, la prod. si sente e dà una marcia in più al pezzo. Lui fa il resto. L’extraterrestre in platea ricorda la scimmia balla di Gabbani. Come la fata madrina in Cenerentola ha scordato la bacchetta. Fato turchino


Negramaro – Ricominciamo tutto Voto: 5.5 (6 all’outfit)

Troupe di becchini direttamente da un funerale. Fa tutto Giuliano con i suoi acuti. Pure troppo. Pezzo Negramaro al 700% che esplode nel crescendo rock orchestrale. Il finale da applausi alza di mezzo voto il giudizio. Neri (non) per caso


Annalisa – Sinceramente Voto: 7 (8.5 all’outfit)

Amo come ti vesti stasera ? Non mi vesto. Poi si pente e copre tutto. La parola “quando” è ripetuta un miliardo di volte. Un po’ tarantella, un po’ babydance è già in presave nelle playlist. Quindi brava ma non mi avrai prima del terzo gin tonic. Su le mani!


Mahmood – Tuta gold Voto: 7 (8.5 all’outfit)

Ti si rompe la caldaia, chiami il tecnico e si presenta lui. Che fai non apri ? Discutibilissimo il primo Sanremo vinto, scontatissimo il secondo. Quest’anno rischia di fare il tris con un inno maranza ma di classe. Il fresco di zona


Diodato – Ti muovi Voto 8.5 (8 per l’outfit)

Tutto bianco effetto gelataio ma elegante. Un po’ come la sua canzone con la quale è uno dei migliori di serata. Non farà “Rumore” ma se la giocherà fino in fondo. Di effetto il corpo di ballo che è più teatro che televisione.


Loredana Bertè – Pazza Voto: 6.5 (8.5 per l’outfit)

Energica come sempre. con un look da scolaretta che spopolava su Tumblr, perfetta con i capelli blu. Forse è un po’ a sorpresa in testa alla classifica ma è impossibile non amarla. 73 anni e non sentirli

 

Geolier – I p’me, tu p’te Voto: 6 di stima (7 all’outfit)

Brilla più del nostro futuro. Facciamo finta di non vedere lo scollo ramarro della canotta. Per un commento all’esibizione ripassare più tardi quando avremo compreso il testo. Sottotitolato


Alessandra Amoroso – Fino a qui Voto: 5.5 (8 all’outfit)

Quando si dice pezzo sanremese. Brano facilone, ruffiano insomma una noia mortale. E non possiamo neanche ridire sul look, tranne per i gioielli sopra gli opera gloves. 


The Kolors – Un ragazzo e una ragazza Voto: 8 (7.5 all’outift)

La hit è totale, parte fortissimo e non cala mai di ritmo, mescola funk e disco music. «Un ragazzo e una ragazza, la notte poi non passa»questa frase la cantano già in tutta Italia. In tutto questo le radio fanno la ola e i chiringuiti sono pronti a riaprire. 

 

Angelina Mango – La noia Voto: 9 (8 all’outfit)

Arriva appesa ad una liana della giungla, rivedibili le zeppe con i calzini bianchi. La scelta della cumbia si rivela azzeccata fin da subito. Sa stare sul palco come pochi, la mano di Dardust e Madame si sentono. Magnetica 


Il Volo – Capolavoro Voto: 6 (6.5 per l’outfit)

Vestaglia da notte total black, li capiamo perché si è fatta una certa. Portare un brano intitolato Capolavoro però è un arma a doppio taglio pure per loro. E difatti i tre tenori si fanno male. La prossima volta meglio ascoltare Povia che diceva: «il segreto è volare basso». Un piccione non spicca “il volo” figuriamoci tre


Big Mama – La rabbia non ti basta Voto: 5 (9 per l’outfit)

La sua esibizione non rende giustizia al testo autobiografico pieno di dolore. Ma quando fa il suo ingresso dalla scalinata sembra la regina degli inferi, il revenge dress che tutte vogliono mettere al ballo di fine anno. Pazzesca


Ricchi e Poveri – Ma non tutta la vita Voto 6 

La voce non è più quella di un tempo, qualche stonatura qua e là. In compenso sono infiocchettati come i pacchi dimenticati sotto l’albero. Fateci un regalo, cambiate stilista. Enzo Miccio aiutaci tu!


Emma – Apnea Voto: 6.5 (7.5 all’outfit)

Apnea funziona, Emma si allontana dal suo pop e a noi ci piace di più. Che dire poi del look, minidress stile topolino. Classico, Tozzi direbbe: “Si può dare di più” 


Nek e Renga -. Pazzo di te Voto: 5 (7 all’outfit)

Sembrano due agenti immobiliari che vogliono scappare dalla routine. Lo fanno con i colori sbagliati e con un brano che più anni 90 di cosi non si può. Revival 


Mr. Rain – Due altalene Voto: 7 (7.5 per l’outfit)

Vuoi vedere che anche stavolta ha fatto centro ? Di sicuro arriva e per noi è promosso. Anche nel look semplice ed elegante.  Ecco le altalene anche no. Per il parco giochi di là grazie 


Bnkr44 – Governo Punk Voto: 5.5 (6 per l’outfit)

Di punk c’è solo il titolo. L’esibizione, da riascoltare, è sbragata, diretta ad un pubblico ben preciso e colorata. Come i loro look, sembrano vestiti alla cieca, in stanze separate, in universi paralleli. Sennò non si spiega. Casinisti ma apprezzabili. 


Gazzelle – Tutto qui Voto: 6.5 

Non rinuncia al suo stile. O forse voleva solo uscire in felpa. Di sicuro anche in Tutto qui c’è la realtà di un’intera generazione. C’era bisogno di lui a Sanremo e porta qualcosa di diverso rispetto alla concorrenza. Commovente 


Dargen D’Amico – Onda alta Voto: 6.5 (8 all’outfit)

No non è passato al luna park prima di arrivare all’Ariston. Indossa un Moschino se non l’aveste capito. Vien quasi voglia di abbracciarlo. Poco da dire sull’esibizione, è venuto a dire una cosa e l’ha detta chiara e tonda. Altra scommessa vinta da Amadeus. Iconico


Rose Villain – Click boom! Voto: 6 (8.5 all’outfit)

Lei sembra un’opera d’arte in stile Art Attack (Giovanni Muciaccia raccomanda colla vinilica e forbici arrotondate), il brano un’onomatopea. “Il mio cuore fa così boom boom boom/corro da te sopra la mia vroom vroom vroom”. Come direbbe il poeta: “La broom del capo ha buco nella gomma.” Avanguardista


Santi Francesi – L’amore in bocca Voto: 7 (9 all’outfit)

La definisce di stile ed eleganza. Non abbiamo capito i guanti da serial killer ma ci piacciono comunque. Elettro pop con un sound entusiasmante. Differenti 


Fred De Palma –  Il cielo non ci vuole Voto: 4.5 (8 per l’outfit)

Aspettavamo il pezzo brutto e per fortuna arrivato in nostro soccorso il buon Fred. Che non ha nemmeno bisogno del reggaeton per riuscire nell’impresa. “Questo amore è una sparatoria” dice. Qualcuno avrà da ridire che non bisogna fare riferimenti del genere in questo periodo storico, come se fosse questo il problema del pezzo. Unica nota positiva l’outfit, dal camerino hanno capito, tardi, che il nero lo avevano scelto tutti e gli aggiungono gli strass. Palma spezzata


Mannini – Spettacolare Voto: 6 (8 per l’outfit)

Era e resta l’oggetto misterioso, sicuramente da riascoltare. Cantare tra gli ultimi non gli giova. A noi non dispiace neanche il look, a chi dà retta alle proporzioni forse sì. Cintura nera di taekwondo, non osiamo replicare. Metti la cera togli la cera


Alfa – Vai Voto: 6.5 

Prelevato direttamente da un aperitivo con gli amici. Forse ci aspettava di più ma risulta lo stesso fresco, simpatico e ha un ottimo senso della melodia. Il cuore dorato in tinta con le scarpe fluo non funziona. 


Il Tre – Fragili Voto: 6 (3 per l’outfit)

Esibirsi verso le tre vale il prezzo del biglietto (a proposito chi è rimasto sveglio ?) il testo è un ammissione di fragile e occhi tristi che approviamo a differenza del look. In linea con il suo stile per carità ma non con il nostro. Ha dimenticato un pezzo a casa ? Nomen omen


Amadeus Voto: 8 

Potrebbe condurre ad occhi chiusi, su una gamba sola, in retromarcia o ammanettato. Ah lo ha fatto davvero ? Ama is the new Pippo Baudo

 

Marco Mengoni Voto: 7.5

La spalla che non ti aspetti. Geniale la gag con retino, scopa e annessi per ricordare i momenti più trash delle scorse edizioni. Ancora di più l’omaggio ad Anna Marchesini portando sul palco la leggerezza che serve. Diciamoci la verità: non ne potevamo più dei soliti monologhi. Con il medley fa cantare tutti, all’Ariston e a casa. Perfomer

 

Fiorello Voto: 7

Quando Ama chiama Ciuri risponde. Pochi interventi ma di qualità. Gli Amarello vogliono lasciare il segno per chiudere in bellezza e noi non vediamo l’ora di sapere cosa hanno preparato per sabato. Tuttofare


A cura di Edoardo Cavalli e Niki Oprandis

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