Fuori Aula Network

ll Progetto

audio-wave green

Fuori Aula Network

FuoriAulaNetwork è la web radio dell’Università di Verona, uno strumento di comunicazione istituzionale e un laboratorio didattico/sperimentale sui linguaggi radiofonici.

Nasce nel 2005 come web radio dell’Università di Verona, prima radio universitaria italiana only web. La prima redazione era formata da studenti dell’ateneo veronese, già componenti del progetto Ateneo On The Air avviato nel 2002. Negli anni successivi FAN ha coinvolto e formato più di 200 studenti, impegnati nella realizzazione di oltre 100 diversi format dedicati a tematiche trasversali che vanno dalla vita universitaria all’informazione, dall’intrattenimento allo sport, dalla musica al cinema. La partecipazione alle attività di FAN si è rivelata per loro fondamentale in termini di crescita e formazione, sia come completamento del percorso di studi che come palestra per le successive esperienze lavorative in diversi settori.

Nel 2021, FuoriAulaNetwork ha spento i propri microfoni a causa della pandemia, ma grazie al sostegno del Fondo Megalizzi  con cui è stato avviato un progetto strutturato, la radio universitaria di Verona è riuscita a ripartire.

Promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico, il Fondo è stato istituito in memoria del giornalista ed ex studente dell’ateneo veronese e trentino, Antonio Megalizzi, vittima dell’attentato di Strasburgo dell’11 dicembre 2018, per garantire un supporto economico alle emittenti radiofoniche universitarie più meritevoli. Selezionato tra i migliori, il progetto presentato dall’Area comunicazione di ateneo per il rilancio di Fan è stato seguito dall’assegnista di ricerca Francesca Cecconi.  In coordinamento con Simona Brunetti, docente di Discipline dello spettacolo nel dipartimento di culture e civiltà e coordinatrice scientifica dell’iniziativa e con il supporto dell’Area Comunicazione di ateneo, Cecconi si è occupata di creare una rinnovata redazione di studentesse e studenti per dar vita al nuovo palinsesto della web radio. Fondamentale la collaborazione con Esu Verona che ha sostenuto il progetto sia in passato che adesso proprio per il valore di FAN come laboratorio di formazione e informazione dedicato alla comunità studentesca.  A rilanciare il progetto ha contribuito anche una rete di associazioni, imprese e realtà del territorio che hanno aderito con entusiasmo alla proposta di far ripartire la web radio di Ateneo. 

Oggi che la radio, in tutte le sue forme e i suoi canali di diffusione, si sta nuovamente affermando come strumento di comunicazione diffuso, apprezzato ed efficace, risulta ancora più importante per gli studenti la partecipazione a un laboratorio che insegni loro linguaggi e tecniche della radiofonia. Capacità che si sono sempre rivelate utili e vincenti in qualsiasi ambito lavorativo i ragazzi e le ragazze proseguiranno in seguito.

La qualità del “modello FAN” è stata riconosciuta e confermata anche dai riconoscimenti ricevuti a seguito del confronto con le altre realtà universitarie italiane. Ne sono un esempio i premi assegnati alla radio in diverse edizioni del Festival delle Radio Universitarie (miglior format nel 2008, miglior voce nel 2010, miglior voce junior nel 2014, secondo miglior format e terze migliori voci nel 2013, miglior tesi sulle radio universitarie nel 2017).

FAN si è inoltre affermata come spazio strategico per dare voce alla comunità accademica, grazie a programmi e iniziative mirate a promuovere eventi interni ed esterni all’ateneo. Tra questi: didattica, orientamento, attività extra curricolari, ricerca, rappresentanza studentesca, gruppi e associazioni studentesche e del territorio.

Obiettivi

I principali obiettivi del progetto sono:

  • formare gli studenti redattori ai linguaggi della comunicazione, stimolando la sperimentazione, la produzione e la promozione di prodotti multimediali di matrice radiofonica. Essi sono rivolti in prima istanza alla comunità accademica e disponibili al pubblico sia in streaming che in podcast sul sito dell’emittente;
  • contribuire al consolidamento della comunità accademica;
  • sostenere le attività dell’Area Comunicazione di ateneo, tramite trasmissioni dedicate, podcast, spot radiofonici, interviste audio, servizi video, post social sui profili Facebook e Instagram dell’emittente.