Fuori Aula Network

Sensibilizzare divertendosi: UniMed4Charity all’Aperyshow 2023

di Emanuele Zanardi


Sensibilizzare a temi delicati divertendosi si può. È questo il nobile obiettivo di UniMed4Charity, un format pensato per divulgare la conoscenza scientifica che farà parte del grande evento di beneficienza dell’Aperyshow Charity Event 2023. Il festival avrà durata di cinque giorni,  dal 21 al 25 aprile nell’Area Campo Fiera di Arsego, comune di San Giorgio delle Pertiche, in provincia di Padova. Proprio in occasione dell’ultima giornata, un team di UniMed4Charity parlerà al pubblico delle malattie sessualmente trasmissibili. I quattro ragazzi coinvolti nell’iniziativa hanno rilasciato un’intervista ai nostri microfoni per introdurci al talk che affronteranno in occasione dell’Aperyshow.

 

Aperyshow Charity Event. L’evento di beneficienza torna dopo uno stop di quattro anni dovuto alla pandemia di Covid. L’ultima edizione, quella del 2019, aveva fatto registrare più di 100 mila presenze, 1100 volontari coinvolti, 125 partner ufficiali e l’esibizione di 380 artisti, tra dj e musicisti. Ma la musica dal vivo non mancherà nemmeno quest’anno, con molti nomi di rilievo del panorama musicale nazionale e internazionale. Nelle ultime due edizioni sono stati raccolti fondi per 205.500 euro che hanno sostenuto le attività di 21 tra associazioni e Onlus.


UniMed4Charity. È un format pensato per divulgare la conoscenza scientifica in occasione di eventi che vedono la partecipazione di un vasto pubblico perlopiù giovanile. L’obiettivo è rispondere alla carenza di informazioni su temi dei quali non è possibile ignorare l’esistenza. L’organizzazione no profit opera quotidianamente anche sui social network con la pubblicazione di pillole informative volte a creare una consapevolezza diffusa su argomenti di carattere medico e sanitario. Inoltre, le pagine Facebook e Instagram del format danno spazio a post per la promozione degli eventi in cui UniMed4Charity è coinvolta.

 

UniMed4Charity X Aperyshow. Il talk di divulgazione scientifica vedrà la partecipazione di alcuni ragazzi di UniMed4Charity: Matteo Tosi, medico chirurgo da poco laureatosi all’università di Verona, Romina Caushaj, anche lei medico chirurgo specializzanda in Dermatologia e venereologia all’ateneo scaligero, così come Elena Mason, mentre Anna Mason, proveniente dall’università di Padova, è Psicoterapeuta specializzata in Psicologia clinica a supporto dei pazienti con patologie croniche
. Un team caratterizzato da diversi indirizzi di specializzazione che affronterà il tema delicato, soprattutto per la fascia di pubblico più giovane, inerente alle Mst, le malattie sessualmente trasmissibili. Il loro intervento non verterà solamente sulla sensibilizzazione al tema, ma servirà anche ad approfondire l’entità delle singole patologie, la sintomatologia che più di frequente si presenta nei pazienti, le modalità di prevenzione e le cure. Inoltre, si cercherà di dare all’argomento anche una prospettiva psicologica, proprio perché la diagnosi di una malattia di questo genere può creare un certo disagio in chi la contrae. A lato dell’intervento, verrà attivato anche un corner per la consulenza personale per chi ne avvertisse il bisogno. 


L’Aperyshow Charity Event, aperto a tutti, sarà una grande occasione da cogliere per divertirsi e, allo stesso tempo, fare del bene a sé stessi e agli altri. Uniti si può, riprendendo il motto che, dal 2010, contraddistingue l’organizzazione di questo grande evento benefico.  


Per avere tutte le informazioni riguardanti Aperyshow 2023 si rimanda al sito ufficiale: https://www.aperyshow.it.
Mentre per rimanere attivi sulle iniziative di UniMed4Charity si consiglia di visitare i profili social Facebook e Instagram del format. 


Ascolta l’intervista ai ragazzi di UniMed4Charity a cura di Emanuele Zanardi

0:00 / 0:00
Intervista ai ragazzi di UniMed4Charity

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *